Il Karate-do Shotokan

La nascita del karate-do Shotokan

Il Maestro JICHIIN FUNAKOSHI

Furono molti i “Maestri” che nel corso del tempo contribuirono alla stabilizzazione dell’arte della “mano aperta” ed alla sua diffusione, ma sarà il maestro Anko Itosu (1830-1915) che con i suoi allievi  darà forma al Karate moderno come lo conosciamo ai nostri giorni.

L’insegnamento del Karate, a quei tempi, era una pratica individualizzata, in cui il maestro guidava uno o due allievi alla volta e fu solo nel 1901 che quest’arte fu introdotta nel sistema scolastico di Okinawa proprio grazie alla volontà di Itosu, trasformando il sistema in una formazione di massa e/o di gruppo:       la pedagogia di Itosu si ispirava ai metodi di formazione dei soldati che il Giappone stava importando dall’Europa dove a scuola un solo insegnante dirigeva numerosi allievi gridando un comando per ogni gesto da eseguire, cosa che non esisteva nell’insegnamento tradizionale del Karate.

Tuttavia, la divulgazione vera e propria del Karate cominciò intorno agli anni ‘20 quando Gichin Funakoshi fece conoscere lo Shuri-Te, per primo nel centro del Giappone, fondando a Tokyo la scuola Shotokan.

G. Funakoshi nacque a Shuri nel 1868, periodo in cui il Giappone passa dal feudalesimo all'era moderna. Appartenente ad una famiglia di funzionari molto legata alla tradizione studia il kara-te sotto la direzione di Asato e Itosu a partire dall'età di 12 anni.

A 21 anni diventò insegnante a tempo determinato in una scuola elementare della città di Naha, e continuerà a mantenere l’incarico di educatore per oltre trent’anni. Nel 1921 il Principe Imperiale, in viaggio verso l’Europa, si fermò a Okinawa.

Fu un avvenimento eccezionale ed in questa occasione Funakoshi venne incaricato di dirigere una dimostrazione di Karate fatta dagli scolari.

Nel 1922, un anno dopo questo avvenimento, fu organizzata a Kyoto un’esposizione nazionale di educazione fisica, e Funakoshi, incaricato di presentare il Karate di Okinawa, rimase in Giappone per partecipare, su invito del Ministro dell’Educazione, ad un’esibizione atletico-sportiva.

Il Karate a quel tempo era considerato una tecnica di combattimento, ma allo stesso tempo era ritenuto un qualche cosa di segreto e misterioso: ciò che Funakoshi fece fu quello di fotografare varie posizioni, kata, movimenti di mani e di piedi, ordinando le foto su tre lunghi rotoli.

La dimostrazione fu un tale successo che egli, posticipò il suo rientro.  Tra il 1926 e il 1930 Funakoshi diede un grande impulso alla diffusione del Karate e consolidò ulteriormente in Giappone la sua fama di esperto; le università furono le principali sedi in cui il karate venne studiato e approfondito, subendo l’influsso di una matura ricerca filosofica e di una moderna ed evoluta metodologia di allenamento, dove il Karate non fu più un semplice sistema di lotta/difesa personale ma una “filosofia di vita” in grado di  migliorare se stessi, il proprio corpo e la propria mente.

Nella primavera del 1936 Gichin Funakoshi aprì la sua prima palestra che portava il nome di Shotokan mentre il nome scelto per la scuola fu Shotokay e, dopo due anni,  cambiò gli ideogrammi trasformandoli da “mano cinese” (To-de) a “mano vuota” Kara-te.

 
Torna al menù principale

Personalizzare

ReCaptcha

Questo servizio Google viene utilizzato per proteggere i moduli Web del nostro sito Web e richiesto se si desidera contattarci. Accettandolo, accetti l'informativa sulla privacy di Google: https://policies.google.com/privacy

Google Analytics

Google Analytics è un servizio utilizzato sul nostro sito Web che tiene traccia, segnala il traffico e misura il modo in cui gli utenti interagiscono con i contenuti del nostro sito Web per consentirci di migliorarlo e fornire servizi migliori.

Facebook

Il nostro sito Web ti consente di apprezzare o condividere i suoi contenuti sul social network Facebook. Attivandolo e utilizzandolo, si accetta l'informativa sulla privacy di Facebook: https://www.facebook.com/policy/cookies/

Twitter

I tweet integrati e i servizi di condivisione di Twitter sono utilizzati sul nostro sito Web. Accettando e utilizzando questi, si accetta l'informativa sulla privacy di Twitter: https://help.twitter.com/it/rules-and-policies/twitter-cookies